Il suo motto era “io credo, io spero, io amo”. La sua vita è stata così, ed è morto in odore di santità. Raccogliamo testimonianze per il processo di beatificazione. La sua visione dell’uomo sarà divulgata in una serie di volumetti agili e chiari. Ha fondato un Centro per la formazione dei giovani dedicato alla Madonna di Loreto, perché ne ha ricevuto l’ispirazione nella Santa Casa. Le sue catechesi fondamentali si possono leggere nel libro “Credo, Amo, Spero”, edito dalla Marcianum Press.
Le riprese sono di Andrea Pietrini, Michelangelo D'Erchie e Alberto Bossi.
Le sintesi sono di Francesco Bossi.
Gesù per atei 
L’ha ribloggato su Nutrire il corpo e l’anima.
Grazie, don Fabrizio!
Questa del bambino è un’immagine dolcissima, che fa comprendere profondamente quale sia la pace e la serenità dell’affidarsi totalmente nelle mani di Dio, di Lui che ne sa più di noi e che vuole solo prendersi cura di noi, senza imposizioni.
La voglio serbare nel cuore e cercare di concentrarmi su questa, ogni volta che quello che mi accade mi sembra ingiusto o immeritato, ogni volta che vorrei che le cose andassero diversamente ed ogni volta che mi ostino a programmare.
Come un bimbo cercherò di lasciarmi guidare e di accettare tutto come un dono.
“Chi mi ama,ascolta le mie parole”
Io penso che Dio ha dato a noi “comandamenti” non per mettere noi in rigore,ma perchè ama noi e vuole che stiamo bene. Tutti comandamenti sono per nostro bene,per vivere noi tranquilli, in pace.
Facciamo caso:”non tradire”
Quando la persona commette tradimento,ha sensi di colpa,cerca di nascondere il fatto,vive in paura, e con questo non sta bene,non trova la pace. Ma Dio che ama noi,vuole che stiamo bene, in pace,per questo ha dato a noi indicazioni come si può vivere tranquilli.
“Chi mi ama,ascolta le mie parole”,perchè queste sono le parole d’amore.
E come hai usato tu don questa bellissima impressione:”l’anima mia è come un bimbo in braccio alla madre” che mi protegge dal male.
Grazie don
Se i problemi non vengono affrontati ,non si superano gli ostacoli che si presentano nella Via,si resta arenati ,si brancola nel buio,e non si raggiunge la pace profonda quella che pervade tutto l’ animo non appena hai superato l’ ostacolo che ti impediva di camminare e andare avanti.
La Fede è un dono ricevuto da Dio, questo dono è cosi prezioso che va coltivato con cura ,come fece Maria ,la mamma di Gesù la quale credeva,sperava ed amava!
Quest’anno ho vissuto la Quaresima come un periodo molto intenso della mia vita,la stessa cosa mi è successa quando Gesù è risorto, perché non aspetto la Pentecoste con ansia , come colui che non vede l’ ora che arrivi, perché mi sento in questo caso confusa dove mi sono persa o che cosa ho perduto ?
Forse, ho capito,dovrei essere “come un bimbo svezzato in braccio alla madre”…insomma, fidarmi senza troppi perché.