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GIOVEDI 25 APRILE 2024
s. MARCO
VANGELO DI MARCO cap.16 vv 15-20
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
❶ RIVESTITEVI TUTTI DI UMILTÀ (Lettera di Pietro)
La veste dell’umiltà richiama la parabola dell’invito al banchetto di nozze, quando il re, ricevuto il rifiuto da parte degli invitati, manda i servi a invitare tutti quelli che avrebbero trovato per strada. Ma durante la festa il re, vede uno privo dell’abito nuziale, perché lo aveva rifiutato, e lo caccia via.
Anche noi a volte ci comportiamo così: preferiamo un abito stracciato dal peccato, all’abito su misura che Dio fa per noi.
La prima grande domanda, allora, è chiederci se noi vogliamo accogliere questo abito di nozze?
❷ DIO HA CURA DI NOI (Lettera di Pietro)
È la Provvidenza.
Dobbiamo avere fiducia e serenità verso qualunque situazione che la vita ci presenta, perché Dio si prende cura di noi.
Anziché ricordarci di chi ci ignora e ci trascura, dovremmo ricordarci che Dio ha cura di ciascuno di noi.
❸ UN AMORE EDIFICATO PER SEMPRE (Salmo 88)
IL Salmo 35 ripete spesso: “perché eterna è la sua misericordia”.
Dio ha fatto un’alleanza con noi ed è fedele a questo patto.
❹ IL SIGNORE AGIVA INSIEME CON LORO
Nell’episodio della pesca miracolosa, Pietro dice a Gesù che non hanno pescato niente per tutta la notte. Eppure Gesù gli dice: “Epanàgaghe eis ti bàtos”, cioè “Distanziati verso il profondo” (tradotto dalla Cei con “Prendi il largo”): dobbiamo prendere le distanze dalla superficialità per andare nel profondo, dove possiamo trovare Qualcuno che ci aiuta ed essere in sinergia con lo Spirito Santo.
❺ CONFERMAVA LA PAROLA CON I SEGNI
Il vero miracolo è la salvezza, è che Di ci ama e ci salva.
Questo ci ricorda l’eterna misericordia di Dio.
Se Dio ci ama e ci vuole salvare, dobbiamo dire: “GRAZIE!”, la parola della salvezza e della misericordia.
Gesù per atei 
. “Rivestitevi tutti di umiltà”, come sarà questa veste? Viene in mente la parabola in cui il padrone di casa sbatte fuori un invitato perché non aveva l’abito di nozze. A quel tempo i padroni di casa, quando invitavano qualcuno, gli davano un abito da indossare: questo significa che nella parabola colui che non aveva l’abito lo aveva rifiutato. A volte anche noi facciamo così: rifiutiamo l’abito su misura confezionato per noi preferendo quello che ci fabbrichiamo da soli. Vogliamo accogliere questo abito di nozze?
. “Dio ha cura di noi”, questa si chiama 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑣𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎. Oggi alcuni teologi ne negano l’esistenza, affermando che dopo averci creato Dio ci lascia soli sul palcoscenico del mondo, con la nostra responsabilità. Questa teologia, però, è contraddetta sia dalla Bibbia che dalla storia. Don Umberto Terenzi, il fondatore del Divino Amore, faceva tutto affidandosi alla provvidenza, così come don Mario Torregrossa e tanti altri: questo mostra come Dio si prenda cura di noi.
. “Un amore edificato per sempre!, nel salmo 135 si ripete sempre la stessa frase:”perché eterna è la sua misericordia”, ci ricorda che Dio ha fatto un’alleanza con noi ed è fedele, per questo possiamo riposare su questa certezza.
. “Il Signore agiva insieme con loro”, qui viene in mente la scena della pesca miracolosa, dove Gesù dice a Pietro: “prendi il largo”, che letteralmente si traduce: “distanziati verso il profondo”: un invito a prendere le distanze dalla superficialità, ad andare nel profondo dove troviamo lo Spirito Santo che ci aiuta. Se non lavoriamo in sinergia con lo Spirito Santo, non peschiamo niente.
. “Confermava la parola con i segni”, oggi si festeggia il primo miracolo avvenuto al Divino Amore, seguito poi da tanti altri. Il vero miracolo però è la salvezza, e questo ci ricorda l’eterna misericordia di Dio. Mostriamogli dunque la nostra gratitudine.
Grazie!
Grazie don Fabrizio.