Cinque ipotesi per uno scenario

1) Il sacrificio di Jacques Hamel, il sacerdote sgozzato a Rouen, non può rimanere senza frutto. Deve spingere a prendere atto di una svolta, dell’avvio di eventi che erano nell’aria, annunciati da una scia di sangue e di paura.
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2) Le cosiddette primavere arabe gettano la maschera e rivelano il loro vero volto: gli iniziatori delle rivoluzioni sono messi da parte, mentre si fanno avanti gli esponenti del radicalismo più violento. Inutile illudersi sulla natura di questi movimenti: sono senz’altro cavalcati da chi non ha intenzioni di libertà e di pace.
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3) I radicali non si accontentano di restare nei territori toccati dai tumulti sovversivi: il loro obiettivo è Israele, circondato ormai da una presenza ostile e minacciosa.
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4) Un’altra ingenuità sarebbe credere che il conflitto si possa limitare al Medio Oriente: chiunque abbia una qualche conoscenza di azioni e reazioni politiche, sa bene che la miccia è sufficiente a scatenare un conflitto mondiale.
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5) Cosa fare, in queste condizioni? Occorre che rinasca la fraternità, il desiderio di aiutarsi, la tendenza a compattarsi nel bene, nel soccorso, nella solidarietà. È l’unico antidoto al dilagare di una violenza senza freni: mettersi sotto il manto della Vergine Maria, convinti che Lei proteggerà come Madre premurosa coloro che si affidano al suo aiuto, individui e società.
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Di fabrizio centofanti

https://gesuperatei.wordpress.com https://lapoesiaelospirito.wordpress.com https://youtu.be/wnH1GlOPZk0

1 commento

  1. E proprio la Supplica alla Vergine di Pompei, della quale è riportata la bella immagine che in un tratto recita cosi: ….”O Augusta Regina gloriosa del Santissimo Rosario, da quel trono di clemenza dove siedi, volgi lo sguardo su di noi, su tutte le nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, su tutta la Chiesa, sul mondo intero”….
    S. Giovanni Crisostomo diceva che l’uomo che prega, ha le mani sul timone della storia, la 5° ipotesi descritta da don Fabrizio ci indica come agire, non ci resta altro che darsi da fare. Grazie, come sempre.

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